Per chi e per come

 


Mettersi a nudo per far scoprire cosa si fa e chi si è.

Farlo attraverso le parole e non per mezzo di un video come va ormai di moda da anni.

Si rischia? Certo che sì. Ma poco importa se si segue la propria natura.

La natura non mente mai.

Sono nata scrittrice e musicista, cantante prima ancora di diventare violinista.

La vita mi ha condotto verso sentieri multiformi, con una custodia in spalla e mille sogni nel cassetto.

Alcuni sono usciti dal cassetto e altri no; e va bene così.

Vivo a Genova per amore e per scommessa: è una città che mi fa stare bene e che non lascerei al momento, il che - dopo aver vissuto a Torino, Milano, Vienna, Siracusa e Roma - è un successo.

Come si passa dallo studiare Brahms a creare una candela?

Sempre per amore, per amore di ciò che si fa. Le candele per me non sono diverse dalla musica: le faccio con amore, per dono, per incrementare la Luce sul pianeta.

Come ho imparato? Da autodidatta, provando, creando per me stessa, per gioco, per gli amici, utilizzando le mani come in tutto ciò che ho fatto finora. Le mani sono la mia vera arma segreta (dopo l'amore)!



Nella foto vedete la mia ultima creazione: candela in barattolo di metallo con etichetta rigorosamente scritta a mano su carta adesiva kraft. Sul coperchio capeggia uno dei miei simboli preferiti, l'albero della vita, un decoro in legno bianco che dà un'impronta energetica precisa alla candela.

La cera usata è rigorosamente di soia naturale, il che vuol dire che non emetterà fumi dannosi per voi o per l'ambiente e che durerà molte più ore (50% in più rispetto alla paraffina). Lo stoppino è in corda naturale, ciò significa che le mie candele sono totalemente sostenibili (anche se personalmente non credo molto alla corsa eco-friendly). Quando la cera sarà consumata, potrete ripulire il contenitore e utilizzarlo come più vi piace: come portagioie, come svuotatasche persino per riporvi degli alimenti dato che la cera di soia è assolutamente non tossica.

L'aroma scelto per questa creazione è la lavanda: ho anche aggiunto come potete vedere dalla foto dei fiori di lavanda essiccati e super profumati anche in superficie, proprio perchè anche l'occhio vuole la sua parte nell'apprezzare una creazione.

Un particolare interessante: tutte le mie candele in fase di asciugatura vengono esposte a musica a 432 Hz. Cosa significa questo? Significa che assorbono energia positiva, buone vibrazioni che poi verranno rilasciate a casa vostra quando le accenderete. 

A volte canto anche per loro, nei giorni migliori in cui sono più ispirata.

Perchè lo faccio?

Perchè credo che il mio piccolo contributo possa aiutare il mondo ad essere un posto migliore: in passato ho cercato di mettere in atto questo proposito attraverso la musica, attraverso i miei scritti ed ora - pur continuando con le altre arti - lo faccio anche attraverso le candele. 

Ciascuno di noi conta e il proprio piccolo può diventare all'occorrenza un aiuto prezioso per un altro essere umano, anche se si tratta di una semplice candela fatta a mano. 

Vale comunque la pena tentare.


La Vostra Francesca



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